Pseudonimo di
Francesco Raibolini. Pittore e orafo italiano.
Iniziò l'attività come orafo: di questo periodo rimangono due
Paci nella Pinacoteca di Bologna. In seguito si dedicò alla
pittura e svolse un'intensa attività in tutta l'Emilia. Nel 1490 aveva
già una bottega propria; più tardi fu incaricato da Giovanni II
Bentivoglio di adornare il suo palazzo e le cappelle di famiglia. Tra le sue
opere più importanti: la
Crocifissione, al Museo civico di
Bologna; il
Santo Stefano, alla Galleria Borghese. Altre opere note sono
la
Pala della Pinacoteca di Bologna; la
Madonna del roseto, della
Pinacoteca di Monaco; la
Pala Bentivoglio in San Giacomo maggiore e gli
affreschi dell'Oratorio di Santa Cecilia a Bologna, eseguiti verso il 1505
(Bologna 1460 circa - 1517).